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Il cinema dell'orrore

Il Cinema Horror



Il cinema dell'orrore o cinema horror è un genere cinematografico caratterizzato da personaggi immaginari e mostruosi, situazioni macabre, irrazionali o di origine soprannaturale e con atmosfere da brivido. Il genere fu presente già dagli albori del cinema muto e continuerà a esserlo per tutto il XX secolo e oltre anche con lungometraggi di grande successo, realizzati anche da grandi registi, che entrarono nella storia del cinema a partire da film come Nosferatu il vampiro (1922) di Murnau, Frankenstein di James Whale o Dracula di Tod Browning (1931), seguiti nei decenni successivi da altre opere di successo di altri grandi registi come Alfred Hitchcock, Federico Fellini, Werner Herzog o Stanley Kubrick che realizzarono rispettivamente Gli uccelli (1963), Tre passi nel delirio (1968), Nosferatu, il principe della notte (1979) e Shining (1980).

Le prime immagini di eventi soprannaturali si possono trovare in alcuni cortometraggi muti creati da pionieri del cinema quali Georges Méliès durante l'ultimo decennio dell'Ottocento il più famoso è Le manoir du diable (1896) che si pensa sia il primo film horror della storia. Un altro suo progetto horror è La caverne maudite del 1898.

I primi anni del XX secolo portarono ulteriori opere considerate pietre miliari nel genere horror: fra i più importanti e riconosciuti dagli studiosi c'è da annoverare lo studente di Praga, storia di un giovane che vende l'anima al diavolo. Per quel che riguarda il cinema italiano (in questo periodo l'Italia inizia ad affermarsi come una delle industrie cinematografiche più importanti a livello mondiale) molto importanti alcune scene de l'Inferno (dall'opera di Dante) del 1909 (di cui ci è rimasta una versione di poco successiva). L'inferno fu uno dei primi successi internazionali del cinema italiano e, sebbene non possa ascriversi completamente al genere horror, mette in scena alcuni personaggi infernali (Minosse, Cerbero) e nel finale mostra un terrificante Lucifero gigante nell'atto di divorare un dannato.

Tra le altre apparizioni, non ascrivibili al horror soprannaturale, che vedono protagonista un mostro in un lungometraggio, vanno segnalate quelle relative a Quasimodo, personaggio de il Il gobbo di Notre Dame. Tra i film con questo personaggio ci sono: Esmeralda di Alice Guy (1906), The Hunckback (1909), The Love of the Hunkback (1910) e il gobbo di Notre Dame (1923). Per quel che riguarda l'horror fantascientifico non bisogna dimenticarsi che la prima apparizione del Dr. Jekill è del 1908.

Molti dei primi film d'orrore furono fatti da registi tedeschi tra gli anni dieci e venti; diversi ebbero una notevole influenza sulle future produzioni di Hollywood, ad esempio Il golem di Paul Wegener del 1915 o Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau (1922), un adattamento non autorizzato di Dracula di Bram Stoker. Il più importante di quest'epoca è probabilmente Il gabinetto del dottor Caligari che è considerato il simbolo del cinema espressionista. L'importanza del cinema espressionista tedesco, per quel che riguarda l'horror, è determinata non solo dai soggetti trattati, ma dallo stile della messa in scena e delle scenografie. Per la prima volta l'horror ricorre alla rappresentazione deforme dello spazio e all'enfatizzazione delle ombre (malefiche) in contrasto con la luce (benefica) per esprimere l'orrore e suscitare inquietudini nello spettatore. Tecniche che saranno poi riprese dall'horror hollywoodiano, grazie anche ai transfughi tedeschi che emigrarono dalla Germania nazista verso gli Stati Uniti tra anni Trenta e Quaranta.

In seguito i film hollywoodiani ripresero i vecchi temi come Il gobbo di Notre Dame (1923) e The Monster (1925), entrambi con Lon Chaney, la prima star del cinema horror, il cui ruolo più importante fu ne Il fantasma dell'opera (1925).


 
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